Ecco le indicazioni per mettere su una piccola fungaia
amatoriale che può dare abbastanza funghi per il consumo della famiglia, ed
anche da regalare ad amici e parenti.
Fra i vari funghi coltivabili ho scelto il Cardoncello perché è facile e sicuro. La maggiore difficoltà sarebbe stata quella
di far sviluppare il micelio dalle spore, sennonché oggi esistono in commercio
confezioni di micelio già pronto. Il
tipo di coltivazione è quello più adatto all'ambiente domestico, ossia in
cassette, ed ecco come fare.
Il necessario
Per metter su la propria fungaia sul balcone o in giardino,
servono in fondo poche cose. Sarà meglio
iniziare in piccolo, con una o due cassette, tanto poi l'organizzazione in
'moduli' renderà facile una successiva espansione. Si possono coltivare quante unità si vuole,
ma per ognuna sarà necessario:
una cassetta di legno, di plastica o di polistirolo, del
tipo usato per la frutta, a bordo alto.
un foglio di plastica (meglio se nera) bastante a rivestire
internamente la cassetta, con in più un lembo per coprirla.
Il substrato che creerete è una miscela composta da paglia (va bene quella
per lettiere dei roditori che si vende nei negozi di animali e micelio secco regolandosi
sulla quantità sufficiente a riempire la cassetta.
Una scatola di micelio di Cardoncello, già pronto circa 30 grammi di micelio già
pronto di fungo reperibile in scatole o barattoli presso i fornitori di
prodotti per l'agricoltura, o nei consorzi agrari o su Ebay.
Si può anche usare direttamente parte del contenuto di una di quelle
confezioni di "funghi pronti" per la coltivazione in casa, vendute in
alcuni negozi di giardinaggio.
La scelta del posto
Durante la prima fase, quella della crescita del micelio,
occorrerà una temperatura attorno ai 25°C (comunque non inferiore a 20°C e non
superiore a 30°C), e il substrato andrà mantenuto ben umido. Perciò per collocare le cassette durante lo
sviluppo del micelio va benissimo un ambiente interno alla casa, o anche un
sottoscala, o un garage non freddo:
l'unico problema potrebbe essere un certo odore di muffa.
Nella seconda fase, quella della crescita dei funghi,
occorre un posto ombreggiato, ben pulito, ma umido e fresco: l'ideale è una
vecchia cantina, o un garage, o una grotta.
Va bene anche un angolo nel retro della casa, purché non esposto al sole
e ben riparato dal vento: in tal caso si
dovrà fare in modo che si mantenga sempre umido, ricoprendolo magari con uno
strato di frasche, di cartoni o di tavole, da tenere bagnate. Un altro posto ottimale può essere una fossa
scavata nella terra in ombra, profonda almeno 1 metro, e ricoperta con assi o
frasche (segnalarla o recintarla per evitare pericolo di cadute).
Dove che sia, sarà meglio fin dall'inizio stendere un telo
di plastica.
Le cassette, se più di una, possono essere messe sovrapposte
in uno scaffale, facendo comunque in modo che in verticale fra una e l'altra vi
siano circa 30 cm per poter raccogliere agevolmente i funghi. In ogni caso è meglio non mettere la prima
cassetta a diretto contatto del terreno, ma rialzata con un paio di mattoni,
pietre o altro.
La procedura
Lavare bene le
cassette e farle asciugare. Mettere sul
fondo e sulle pareti delle cassette il foglio di plastica, in modo che un lembo
possa fungere da copertura.
Versare il substrato
nelle cassette e compattarlo bene in modo che non restino spazi, fino a 5 cm
dal bordo. Irrorare bene con acqua,
coprire con il lembo del foglio di plastica e lasciar riposare almeno due settimane,
per far esaurire l'eventuale fermentazione.
Cassetta con il
substrato inoculato col micelio
Il micelio pronto (in barattolo o in scatola) va ora
interrato nel substrato: metterne una
quantità pari circa ad un cucchiaio in buchette profonde 3-4 cm, distanzate di
10-15 cm. Bagnare bene il tutto con
acqua e coprire, facendo in modo di mantenere nel substrato una temperatura di
25°C (in Inverno è meglio mettere le cassette in un ambiente coperto e
riscaldato). Mantenere sempre umido
annaffiando tutti i giorni, ma senza provocare ristagni. Dopo circa 15-20 giorni si dovrebbe notare
una muffa biancastra (il nuovo micelio) affiorare qua e là in superficie.
A questo punto
bisogna ricoprire il substrato micelizzato spargendovi sopra uno strato di 1-2
cm di terra calcarea sottile e sterile o in alternativa mettere il tutto in una
busta di plastica chuderla bene e praticarvci dei tagli da dove fuoriusciranno
i funghi. La terra va poi irrorata con
acqua, e compattata e lisciata per bene.
Ora le cassette vanno poste in un ambiente con temperatura attorno ai
12-14°C (comunque non meno di 8°C e non più di 20°C). Tenere sempre umido il substrato innaffiando
tutti i giorni, ma senza esagerare, per evitare ristagni d'acqua.
Dopo 15-20 giorni cominceranno a spuntare i primi
piccolissimi funghi, che si lasceranno crescere fino alla dimensione
voluta. La raccolta va fatta senza
strappare troppo il micelio alla base, magari aiutandosi con un coltello. Annaffiando regolarmente, la produzione dura
di solito almeno 4-6 mesi, a seconda della qualità e quantità del substrato e
delle condizioni ambientali, e avviene in più "volate", intervallate
da periodi di quiescenza di circa una settimana. Il rendimento in peso è attorno al 20-25% del
peso del substrato impiegato.
I funghi sono
spuntati:
si possono raccogliere subito oppure farli sviluppare di più.
Massima igiene! La coltura di funghi è molto sensibile a
malattie e parassiti vari. Innanzitutto
il substrato e la terra debbono essere stati ben disinfestati da insetti, muffe
e batteri mediante esposizione al calore:
tenerli a 60-80°C per qualche ora in un forno, oppure rimescolarli per
un minuto sotto il getto di un generatore di vapore (di quelli usati per la
pulizia domestica). Durante la crescita
togliere subito i funghi che presentassero segni di marcescenza, muffe, vermi,
ecc. Inoltre, soprattutto se vicino ad
un prato o un orto, le cassette possono essere invase dalle lumache: queste si possono bloccare piantando tutto
attorno alle cassette una rete alta 20-25 cm e ripiegandone il bordo superiore
verso l'esterno.